Molto decorativa dall’autunno alla primavera per la bella fioritura. In estate va in parziale riposo; il fogliame è sempreverde.
L’iberis è bianco, con petali candidi e luminosi, ma esistono anche specie e varietà con fiori colorati nella gamma che va dal rosa al lilla. Ha portamento tappezzante: alto solo una trentina di cm, si espande formando veri e propri cuscini di fiori che scendono a cascata. Forma un bel cuscino di fiorellini che durano a lungo e si rigenerano; spesso comincia a fiorire in autunno-inverno e dà il meglio in primavera.
Pianta facilissima e durevole che in condizioni adatte vive per molti anni e si espande. Dopo l’acquisto l’iberis va rinvasato subito in contenitori (cassette, ciotole) profondi (circa 30 cm) e larghi.
Utilizzare un terriccio universale di alta qualità. Al momento del trapianto, collocare sul fondo del contenitore una manciata di concime organico (stallatico in pellet) coperto da un po’ di terriccio per non essere a contatto con le radici.
In estate ha bisogno di irrigazioni regolari e generose, anche quotidiane se le piante sono in vaso al sole; l’assorbimento idrico è abbondante. I fiori non temono l’acqua; se fa caldo, è utile fare docce leggere sulla chioma. Anche in primavera e autunno va innaffiata se non piove, il terreno deve essere sempre leggermente umido.
L’iberis è una pianta che si accontenta di poco concime per sopravvivere, ma per ottenere fioriture generose è consigliabile concimare ogni 10-12 giorni da marzo a giugno e da settembre a novembre. In estate diradare le concimazioni ogni 15-20 giorni: con il caldo entra in riposo parziale.